Nel territorio della storica Provincia di Cagliari, che comprende Sud Sardegna e Città Metropolitana, sotto la giurisdizione della Questura del capoluogo, si è registrata una tendenziale diminuzione dei reati così detti “spia”, ossia che indicano l’andamento del fenomeno criminale della violenza di genere. Sono questi i dati forniti dalla Questura in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne relativi all’ultimo anno, dall’entrata in vigore, del cosiddetto “Codice Rosso”, la legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

Considerando il periodo di tempo da gennaio a settembre, nel 2020 si sono verificati 110 episodi di atti persecutori, mentre durante gli stessi mesi del 2019 sono stati 132 (17% in meno); 162 i maltrattamenti contro i famigliari e i conviventi, circa il 26% in meno rispetto all’anno precedente, in cui, sempre da gennaio a settembre si sono verificati 220 fatti dello stesso reato. 33 quest’anno i casi di di violenza sessuale, 13 in meno rispetto al 2019.

Tra gli omicidi commessi, invece, sempre considerando il periodo gennaio-settembre, nel 2020 sono state due le donne vittime di partner o ex partner, a fronte dell’unica vittima del 2019, nello stesso periodo. Mentre, gli omicidi famigliari o comunque in ambito affettivo con vittime donne, sono stati 2 nel 2020 e 3 nel 2019.