Endoscopia ad Alghero è chiusa da inizio ottobre “per l’improvviso fermo delle apparecchiature preesistenti, ormai obsolete”. Lo conferma la direzione dell’Assl di Sassari dopo le proteste degli utenti cui hanno cancellato gli appuntamenti. Ieri l’annullamento delle visite è diventato un caso. Una malata oncologica ha rivelato che la colonscopia prenotata il 5 ottobre per il 3 dicembre le è stata disdetta telefonicamente dal medico che la cura.

La paziente ha raccontato che la chiusura del Servizio è giustificata dalla vicinanza con la nuova Rianimazione Covid. La vicenda, tutt’altro che isolata, ha fatto gridare il centrosinistra algherese alla “interruzione di pubblico servizio”. La direzione dell’Assl conferma la chiusura, mai comunicata prima, ma la motiva diversamente. “Dopo moltissimi anni di mancata innovazione tecnologica, sono in arrivo le nuove apparecchiature necessarie al pieno e moderno funzionamento del reparto”, annuncia. “Il nuovo servizio disporrà di moderni strumenti”, sottolinea.

“I pazienti in attesa sono stati presi in carico dal Dipartimento di Chirurgia dell’Aou di Sassari – rassicura – che erogherà un qualificato servizio di alta specializzazione endoscopica in partnership coi professionisti dell’ospedale di Alghero”. Con due obiettivi, “creare una rete clinica per la condivisione e sviluppo delle competenze in vista del nuovo servizio” e “estinguere la lista d’attesa di pazienti oncologici già entro dicembre”.

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