Nella Chiesa italiana da oggi, prima Domenica d’Avvento, può essere utilizzato nelle celebrazioni il nuovo Messale Romano (terza edizione). Diventerà obbligatorio a partire dalla prossima Pasqua (4 aprile 2021), quando verrà abbandonata la precedente edizione del 1983. Queste le principali novità.

L’atto penitenziale ha un’aggiunta “inclusiva”: “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…”. Il Gloria ha la nuova formulazione “pace in terra agli uomini, amati dal Signore” che sostituisce gli “uomini di buona volontà”. Nel Padre Nostro è previsto l’inserimento di un “anche” (“Come anche noi li rimettiamo”) e non c’è più “E non ci indurre in tentazione”, ma “Non abbandonarci alla tentazione”.

Il rito della pace contiene la nuova enunciazione “Scambiatevi il dono della pace” che subentra a “Scambiatevi un segno di pace”. Quando il sacerdote mostra il pane e il vino consacrati, dice: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo.

Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”, non più “alla cena del Signore”. Per la conclusione della Messa è prevista la nuova formula: “Andate e annunciate il Vangelo del Signore”, ma si può continuare a usare il tradizionale congedo in latino: “Ite, missa est”.