Lungo tutta la Penisola si sono verificati in Italia da inizio anno una media di quattro nubifragi al giorno tra grandinate, tornado, tempeste di fulmini e bombe d’acqua che hanno provocato frane, esondazioni, gravissimi danni nelle città e nelle campagne ma soprattutto decine di vittime. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento alla nuova ondata di maltempo che ha colpito Sardegna, Sicilia e Calabria.

È drammatico il primo bilancio dai danni provocati dal maltempo in Sardegna nelle campagne che piangono la scomparsa di un socio Coldiretti e allevatore di Bitti travolto da una ondata di acqua e fango. “Molte le strade rurali cancellate da valanghe d’acqua ma danni – sottolinea la Coldiretti – si contano in diverse aziende agricole allagate dalla furia del maltempo che con le abbondanti e continue piogge ha gonfiato i fiumi e fatto finire sott’acqua i terreni agricoli e le stalle con gli animali.

Ci sono – continua la Coldiretti – molti allevatori isolati, oltre a Bitti in tutto il territorio circostante fino a Dorgali in provincia di Nuoro, a causa di ponti e strade cancellati dalla furia dell’acqua, dove le condizioni sono precarie anche per l’assenza di corrente elettrica e stanno cercando di mettere in salvo animali e azienda”. Danni si registrano oltre agli allevamenti anche per le coltivazioni appena seminate con strutture, provviste e mezzi agricoli sotto il fango.

Difficoltà segnalate anche nella provincia di Nuoro nella zona Villacidro San Gavino (Medio Campidano) e nell’oristanese in particolare in territorio di Terralba. In Sardegna l’89,7% dei comuni ha parte del territorio a rischio frane o alluvioni secondo l’analisi della Coldiretti su dati Ispra.