Le immagini dell'alluvione del 28 novembre

Dopo l’alluvione che ha interessato il paese di Bitti nella giornata di sabato 28 novembre, la Diocesi di Nuoro ha deciso di aprire una sottoscrizione di solidarietà in modo da poter rendicontare ogni settimana tutte le entrate e informando sull’uso delle somme che verranno donate.

Anche i pastori sardi su Facebook si stanno preparando a un concreto sostegno per i “colleghi” colpiti dall’alluvione di sabato. La Diocesi, come prima donazione, ha messo a disposizione un primo contributo di 20.000 euro per avviare i primi aiuti: opererà sul territorio tramite la Caritas, oltre che con tutti i volontari che segnaleranno la loro disponibilità per interventi urgenti utili a riavviare la vita della comunità.

Chi volesse partecipare alla sottoscrizione può farlo con un proprio contributo utilizzando il seguente IBAN della Diocesi: IT 34 N 0200 817 3020 0000 4299 287, indicando la causale: Emergenza Bitti. Nel frattempo gli allevatori si stanno organizzando per una “paradura” (la riparazione), un antico gesto di solidarietà del mondo pastorale sardo che vede mobilitati tutti gli allevatori ogni qualvolta uno di loro è in difficoltà a causa di eventi eccezionali. Di norma si tratta di mettere a disposizione mangime, attrezzature e animali.

#TUTTIconBITTI è, invece, la campagna di raccolta fondi ufficiale lanciata dal Comune di Bitti per poter superare quanto prima le maggiori criticità dovute all’alluvione che ha colpito il paese barbaricino. “Informiamo i tanti cittadini che ci stanno contattando in queste ore e che intendono inviare dei contributi economici di farlo attraverso l’IBAN IT84N0101585250000000011498 Causale Alluvione 2020”, fa sapere l’amministrazione attraverso i propri canali istituzionali sul web e sui social.