Si allarga con hub per test sierologici a Cagliari e in diversi Comuni del territorio il progetto “Ad Adiuvandum” portato avanti dal Ministero della Difesa, dalla Regione Sardegna e dal mondo dell’associazionismo. Partito ad inizio settembre, ha consentito di eseguire oltre 5.500 test sierologici Covid: sul totale solo 45 persone – pari all’1% – sono venute a contatto con il virus e di queste 45 solo 10 sono poi risultate positive dopo il successivo tampone.

Nella sede del Comando militare esercito Sardegna il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, il comandante del comando militare Esercito Sardegna, generale di divisione Francesco Olla e la responsabile del network “Ad Adiuvandum” Maria Antonietta Mongiu hanno tracciato un primo bilancio del progetto e annunciato l’apertura dei nuovi centri per i test. In particolare nei prossimi giorni accanto a quello già presente all’ex ospedale militare saranno aperti punti per gli esami sierologici a Sant’Elia, San Michele e Sant’Avendrace.

Successivamente con la collaborazione dei sindaci e delle associazioni di volontariato saranno aperti altri hub ad Ussana, Maracalagonis, Uta, Assemini, Mandas e Quartu. “Questa collaborazione è molto importante – ha evidenziato Calvisi – Gli oltre 5.500 test sierologici effettuati trappresentano un risultato che dimostra quanto sia importante la collaborazione tra il pubblico, in questo caso la Difesa con i nostri venti militari, la Regione, e i privati. Stiamo costruendo un percorso che permette di rafforzare gli strumenti per prevenire il contagio”.