Bitti alluvione
Bitti, alluvione del 2020

Un ultimo saluto alle vittime dell’alluvione che, sabato 28 novembre, ha interessato diversi comuni della Sardegna e in particolare quello di Bitti. I bittesi hanno quindi voluto condividere il dolore con le famiglie delle tre vittime esponendo un lumino acceso in tutte le case. Un simbolo non solo di vicinanza e di lutto ma soprattutto di speranza.

L’iniziativa è stata lanciata dal periodico “Il Miracolo” diretto da Marilena Orunesu per le tre giornate di lutto cittadino proclamate dal sindaco Giuseppe Ciccolini fino al 3 dicembre. Sono ancora sul posto gli uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco il personale dell’agenzia Forestas, l’Esercito e i volontari accorsi da ogni parte dell’isola, che non hanno mai smesso di spalare fango per liberare le strade dai detriti alti fino a 4 metri.

Dalla sala del Coc sono partiti i soccorsi alla popolazione con la distribuzione delle donazioni che arrivano numerose: in ogni abitazione è stato lasciato il pane, dopo la chiusura dei panifici locali che l’alluvione ha reso inservibili, ma anche altri beni di prima necessità difficili da reperire nei supermercati fuoriuso per gli allagamenti. E ci sono stati ancora disservizi sul fronte dell’erogazione idrica, per i quali lavorano senza sosta i tecnici di Abbanoa. Bitti cerca di rialzarsi, ma ci vorranno giorni prima che si liberino le strade e le case dal fango consentendo alle tante amiglie sfollate di rientrare nelle loro abitazioni.