Per la terza volta in poco più di un anno i magistrati dovranno tornare alle urne per eleggere un nuovo consigliere del Csm. E’ l’ennesimo effetto del terremoto provocato dal caso di Luca Palamara, l’ex presidente dell’Anm radiato dall’ordine giudiziario.

Il ritorno al voto discende dal fatto che il plenum del Csm ha stabilito oggi che “non ci sono candidati legittimati a subentrare” a Marco Mancinetti il togato che si è dimesso 3 mesi fa , per le sue chat con Palamara. Su questa scelta i consiglieri si sono divisi.Sarà ora il capo dello Stato a indire le elezioni suppletive.