Due agenti di polizia penitenziaria e un detenuto della casa di reclusione di Mamone positivi al coronavirus. Ne dà notizia Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” dopo aver ricevuto una lettera-appello da un gruppo di reclusi.

“La situazione ci preoccupa e chiediamo che vengano effettuati i tamponi – scrivono – la tensione sta aumentando e riteniamo doveroso un intervento delle autorità per scongiurare la minaccia di un possibile focolaio”. La lettera non ha lasciato indifferente la direzione della casa di reclusione.

“Comprendo l’ansia dei detenuti, tuttavia – precisa la direttrice Patrizia Incollu a Caligaris- la situazione sanitaria non desta alcuna preoccupazione, in quanto l’episodio che ha riguardato due agenti è stato immediatamente circoscritto con l’applicazione del protocollo anticovid. La direzione ha già richiesto il costante monitoraggio e la somministrazione aggiuntiva dei tamponi a tutta la popolazione ristretta e al personale”.

Maria Grazia Caligaris auspica ora che “la Asl di Nuoro provveda con urgenza a effettuare i tamponi in modo che si ristabilisca la serenità”.