La legge sul Piano Casa che ha avviato l’iter di approvazione in Consiglio regionale “pretende di cancellare, in un sol colpo, tutte le norme che prevedono uno sviluppo ordinato e armonico delle nostre città, che adottano misure per rendere i nostri paesi più vivibile per tutelare il nostro paesaggio e il patrimonio ambientale e culturale”.

Lo sostiene in un lungo documento Italia Nostra secondo la quale c’è il rischio “di riportare l’edilizia ad una sorta di deregulation urbanistica. Insomma, un vero e proprio piano triennale finalizzato alla cancellazione delle regole di cui non si conoscono appieno i devastanti effetti sul territorio”.

Per questo motivo gli ambientalisti sostengono che la legge “venga assoggettata a Valutazione Ambientale Strategica, come impone la normativa europea. Siamo certi della illegittimità della norma in approvazione e chiederemo al Governo di impugnarla. Resta purtroppo anche la certezza sui danni al territorio e al paesaggio, soprattutto quello costiero, che questa norma causerà nel suo periodo di vigenza prima della bocciatura e sui contenziosi legali che ne conseguiranno”, attacca l’associazione.