Ci sarebbe un disegno per danneggiare la ripresa del Porto canale di Cagliari, dietro allo stallo dello scalo sardo. Lo denuncia il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca, in merito alla notizia del ritiro dell’emendamento parlamentare sulla creazione dell’Agenzia Portuale del Transhipment.

“Apprendiamo con grande rammarico che l’emendamento è stato ritirato”, afferma Zonca. Il provvedimento, ricorda Zonca, è uguale a quanto sperimentato a Taranto sulla cessata attività e messa in liquidazione della Società, per la tutela dell’occupazione e del rilancio del Transhipment.

“Non possiamo non notare l’avversione di molti ambienti politici e imprenditoriali locali contro il rilancio del Transhipment nel Porto Industriale di Cagliari – evidenzia il segretario della Uiltrasporti Sardegna – nella sua assurdità questa avversione pare in linea con le ingiustificabili motivazioni che hanno portato alla chiusura del Terminal Container nel Porto Industriale da parte di Contship Italia”.

“Evidenziamo come per la seconda volta, dopo il diniego all’utilizzo della proroga della Cigs a costo zero da parte del terminalista uscente preparata nel Decreto Agosto dal Governo Nazionale, con il ritiro dell’emendamento 120.03 sia stato nuovamente negato ai lavoratori il diritto alla tutela del reddito e delle professionalità, oltre che aver messo in discussione il rilancio del settore. Sorge più di un dubbio sul fatto che dietro queste scelte, scellerate e irresponsabili, ci sia un disegno più ampio, che coinvolge pseudo imprenditori, pseudo faccendieri e interessi politici trasversali, in favore di dinamiche opache e ingiustificabili e a danno dell’economia del territorio, della tenuta sociale e dei lavoratori e della ripresa dei traffici contenitori”.

La notizia aggiornata:

Porto canale, Mura (Pd): “Ritiro emendamento per approfondimenti”