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Foto: Archivio

I lavoratori della mensa di via Premuda e il sindacato Usb se lo sono chiesti: “Sarà solo un caso che ci mandino a casa durante l’orario di lavoro? Sarà un caso di contagio Covid?”

Ancora non ci sono risposte al perché, secondo la sigla sindacale, “il 26 novembre 2020, improvvisamente i lavoratori vengano fatti sgomberare in fretta e furia dalla ditta d’appalto Pellegrini SPA”.

“I lavoratori si chiedono anche se sia un caso che Ersu proprio in data 26 novembre, giorno dello sgombero dei locali di via Premuda comunichi ai propri dipendenti stabili l’accertata positività al Covid 19. Caso vuole che nessuno invece comunichi anche ai dipendenti del Gruppo Pellegrini la preziosa, e dovuta, informazione”.

La Usb ha richiesto più volte all’azienda cosa sia stato fatto per tutelare i dipendenti. “Nessuna risposta. Sarà un caso?” si legge in una nota del sindacato. “Ma il fatto ancora più grave è che il contesto di cui parliamo è quello di una mensa frequentata da giovani studenti, quasi tutti fuori sede, con immaginabili ripercussioni sul fronte della mappatura dei contatti stretti. A fronte di tutte le mancate risposte La Usb ha pertanto deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale Pellegrini che si allega al comunicato odierno, casomai l’azienda si degnasse di rispondere finalmente nelle sedi competenti”.