Questa domenica varie persone della “Voce degli alberi” e alcuni residenti di viale Marconi si sono uniti all’artista Francesco Picciau per realizzare una performance dedicata alla deforestazione globale e al taglio indiscriminato degli alberi che sta avvenendo in tante città, Cagliari compresa.

Dopo la rappresentazione i manifestanti hanno continuato ad appendere altri cartelli per salvare i 44 olmi di viale Marconi di Cagliari che prestissimo verranno ingiustamente abbattuti. “Quegli alberi rappresentavano con le loro folte chiome una barriera antirumore e antinquinamento e creavano ombra e fresco nelle giornate più afose” scrive in una nota Valerio Piga, portavoce del collettivo Arrosa. “Viale Marconi è una delle strade più trafficate d’Europa e pare un assurdità che piante dalle mille proprietà benefiche, come moderare il clima, migliorando la qualità dell’aria, riducendo il deflusso delle acque piovane vengano considerate come un “disturbo” nelle città. Utilizzando gli alberi in città, è possibile moderare l’effetto isola di calore causato dalla copertura del suolo e dagli edifici “.

“Inoltre trovo curioso – conclude Piga – che nella prima parte del viale Marconi, non interessata dai lavori, gli olmi siano stati lasciati. Ci sono olmi di serie A e di serie C? Non son malati? Non sono a rischio caduta? Noi nutriamo forte perplessità su questo scellerato intervento”.