Mesi di lotta. E questa mattina gli universitari hanno manifestato all’interno della sede dell’Ersu. La protesta nel pomeriggio si è spostata alla casa dello studente di via Biasi.

Durante il blitz i ragazzi hanno mostrato striscioni per il diritto allo studio è un cartello con la scritta diretta al presidente dell’Ente per il diritto allo studio: “Camoglio dimettiti”. “La gestione dell’emergenza sanitaria – spiegano in una nota – da parte dell’ente è stata caratterizzata da gravi e costanti tentativi di caricarne tutti i costi sulle spalle degli universitari, in particolare quelli già in condizioni di maggiore svantaggio. Il problema che ha coinvolto gli studenti disabili, privati di servizi fondamentali, è la punta dell’iceberg di una politica tutta volta al cosiddetto “contingentamento delle spese”.

L’appello: “Chiediamo una immediata soluzione di tutti i problemi che stanno vivendo i ragazzi con disabilità negli studentati, con ripristino del servizio trasporti e dell’accompagnamento; e una altrettanto rapido ripristino della reta Wi-Fi nelle case dello studente. Vogliamo un’inversione di rotta da parte dell’ente che in questi mesi ha ignorato le nostre richieste e rifiutato di confrontarsi pubblicamente con noi”.