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Dopo la chiusura delle indagini a fine luglio, la Procura di Oristano ha chiesto il rinvio a giudizio per i 15 indagati, tra politici e manager, nell’inchiesta sul presunto giro di assunzioni pilotate nella Assl di Oristano. Lo rivelano i quotidiani locali.

Fissata per il 3 marzo 2021 l’udienza davanti al giudice per le udienze preliminari che dovrà decidere sullo svolgimento o meno del processo. La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata dai pubblici ministeri Armando Mammone e Marco De Crescenzo, con il coordinamento del procuratore Ezio Domenico Basso e dopo 4 anni di indagini. Tra le persone coinvolte il sindaco di Macomer ed ex primario di Ginecologia al San Martino, Antonio Succu, l’ex consigliere regionale del Partito dei Sardi, Augusto Cherchi, l’ex capogruppo del Partito dei sardi in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu, l’ex commissaria Assl Maria Giovanna Porcu, l’ex direttore Assl, Mariano Meloni, l’ex responsabile delle professioni sanitarie Gianni Piras, l’ex capo degli infermieri del blocco operatorio Salvatore Manai, ex responsabile del personale Angelo Piras e la responsabile dell’agenzia interinale E-work Agnese Gavina Canalis.

Inoltre ci sono Nicola Bassetti, di Sorgono, Angelica Faedda di Sedilo; Andrea Dore di Flussio, Giovanni e Daniela Sanna di Marrubiu. Le accuse a vario titolo vanno dalla corruzione alla frode, dall’abuso d’ufficio all’istigazione alla corruzione sino alla rivelazione di notizie d’ufficio. Secondo l’accusa le assunzioni erano condizionate alla promessa di voto o di candidatura per il Partito dei Sardi e sotto la lente della Procura sono finiti, in particolare, tre concorsi per operatore socio sanitario, ostetrica e infermieri che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati appunto pilotati.