Aveva montato sulla sua barca un motore fuoribordo che gli era stato regalato da amici pescatori ma aveva denunciato falsamente di aver smarrito i documenti dell’assicurazione, quando invece non li aveva mai avuti. Nei guai è finito il titolare di una barca a Carloforte: per lui è scattata la denuncia per ricettazione e falso ideologico commessa da privato in atto pubblico.

Le indagini, condotte, dalla Sezione Operativa Navale di Sant’Antioco delle Fiamme gialle, sono partite alcuni mesi fa a seguito di un controllo di una imbarcazione senza immatricolazione, ormeggiata a Portoscuso. Il proprietario non era in possesso della documentazione obbligatoria del motore fuoribordo e, di conseguenza, era stato invitato a fornire gli elementi utili a dimostrare la regolarità del propulsore. Ma non aveva presentato nulla. I Finanzieri hanno approfondito gli accertamenti sul motore: un fuoribordo modello Yamaha identico a quelli utilizzati dai barchini di migranti intercettati dalla Guardia di Finanza in prossimità delle coste della Sardegna Sud-Occidentale. Dalle indagini è emerso che il propulsore faceva parte di una fornitura avvenuta del 2017 a Dubai e non era destinato al mercato europeo. Il proprietario inoltre non aveva mai stipulato una polizza assicurativa obbligatoria del motore e aveva anche fornito false dichiarazioni nella denuncia presentata ai Carabinieri, dichiarando di averla smarrita.