“Investire in strumenti e metodologie di formazione e creare processi di selezione o di sviluppo delle persone sono aspetti fondamentali nella ricerca dell’occupazione. È opportuno sottolineare come la formazione professionale abbia assunto un peso rilevante all’interno delle imprese italiane dato che riveste il ruolo di propulsore della crescita personale e professionale delle risorse umane”. È il commento del presidente della Regione, Christian Solinas, in merito alla pubblicazione dell’Avviso a sportello per la concessione di aiuti alle Agenzie Formative accreditate in Sardegna, nell’ambito degli interventi previsti dalla Legge Regionale 23 luglio 2020 n. 22, per sostenere la ripresa in conseguenza della sospensione o ridotta attività dovuta all’emergenza da Covid-19.

Con una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni di euro, stanziata con delibera di Giunta su proposta dell’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, è prevista la concessione di aiuti alle agenzie e agli enti di formazione professionale tramite le seguenti sovvenzioni: un contributo una tantum per assicurare la liquidità, fino a 5 mila euro per ciascun beneficiario, parametrato sui costi dell’anno 2019; un contributo, per l’anno 2020, ai costi salariali del personale mantenuto in servizio, fino al 60 per cento della retribuzione mensile del personale beneficiario per sei mesi, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi operanti nel territorio e mantenuti in servizio.

“Per la prima volta verranno erogati aiuti diretti a favore delle Agenzie di formazione che, a causa della crisi epidemiologica per Covid-19 in corso, hanno dovuto rallentare o interrompere le attività didattiche e formative”, ha dichiarato l’assessore Zedda.

La presentazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’applicativo reso disponibile dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) al seguente indirizzo: CLICCA QUI , a partire dalle ore 10 del 20 gennaio ed entro e non oltre le 23.59 del 2 febbraio 2021.