eugenio lai

È stata approvata la riprogrammazione degli investimenti previsti nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid, con un incremento dei fondi destinati al potenziamento dei pronto soccorso rispetto a quanto già previsto nel Piano approvato a luglio. Ai sette ospedali indicati nel precedente Piano Regionale (Giovanni Paolo II di Olbia, Paolo Dettori di Tempio Pausania, Civile di Alghero, Marino di Cagliari, San Marcellino di Muravera, Nostra Signora della Mercede di Lanusei e A. G. Mastino di Bosa), se ne sono aggiunti cinque (San Camillo a Sorgono, A. Segni a Ozieri, Paolo Merlo a La Maddalena, Cto a Iglesias e Nostra Signora di Bonaria a San Gavino Monreale).

“Non si comprende perché i presidi sanitari San Giuseppe di Isili e G.P. Delogu di Ghilarza, che pure necessiterebbero di importanti adeguamenti nei rispettivi pronto soccorso, siano stati esclusi dal Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid,” – denuncia i consiglieri regionali di Liberi e Uguali Sardigna in una interrogazione presentata stamane a prima firma Eugenio LAI.

“Nonostante i proclami a mezzo stampa dell’Assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – continua Lai – che ha dichiarato di “puntare a consolidare quanto fatto finora, senza trascurare i presidi periferici”, questa giunta regionale continua a ignorare alcuni presidi interni, impedendo loro di beneficiare di risorse vitali per fronteggiare adeguatamente l’emergenza pandemica in atto”.

“Chiediamo al Presidente della regione e all’Assessore regionale alla sanità, di garantire anche ai presidi di Isili e Ghilarza le risorse minime per rispondere alle esigenze legate all’evoluzione del quadro pandemico sul nostro territorio – conclude Lai –  per migliorare la sicurezza e l’efficienza dei relativi pronto soccorso e assicurare tempestività e qualità delle cure alla popolazione di territori già pesantemente disagiati.”