Lo dicono i tifosi. E lo ribadisce Di Francesco: con il Benevento l’unico risultato possibile è la vittoria. “Dobbiamo cercare i tre punti – spiega l’allenatore del Cagliari – sarebbe un successo scaccia crisi. Dobbiamo volere questo risultato. La bellezza ora non ci interessa: dobbiamo badare alla sostanza”. Il Cagliari, però, non vince da quasi due mesi, ha tante assenze e la classifica racconta che il Benevento è sopra di 4 punti.

“Con la graduatoria così corta è una partita spartiacque – prosegue Di Francesco – con una vittoria cambiano le prospettive e acquisiamo quella autostima che ci serve. Abbiamo bisogno di vincere così come l’attaccante ha bisogno di fare gol”. Infortuni, Covid e squalifiche, il Cagliari ha gli uomini contati. Ma con un Nainggolan in più: “Lo volevo dall’inizio – spiega il tecnico – è arrivato adesso e sono contento lo stesso: può dare a questa squadra forza e sicurezza. Ma tutto passa attraverso la squadra: deve essere aggressiva, sempre, durante tutta la partita. E spetta a me trasmettere questa ‘cattiveria’”.

Di Francesco sente la fiducia di squadra e società: “La sento netta, stiamo facendo degli ottimi allenamenti. Non voglio usare cliché per spiegare la condizione di un allenatore. Se dopo il Napoli sono stato più diretto nelle risposte del dopo gara è perché ero arrabbiato e perché sono convinto che questa squadra deve fare di più e deve avere una classifica diversa”.

Di Francesco non recupera nessuno degli assenti di domenica scorsa. Anzi, deve fare a meno dello squalificato Lykogiannis. Oltre a Rog (per lui stagione finita) non ci sono Faragò, Godin (potrebbe tornare per la partita di Firenze), Carboni, Klavan e Ounas. “Da sei centrali – spiega Di Francesco – siamo passati a tre. E con l’esito dei tamponi all’ultimo, con il Napoli ho potuto dare istruzioni ai giocatori solo due ore prima della partita. Ma non ci devono essere alibi: tutti dobbiamo tirare fuori qualcosa in più”. Nainggolan part time: potrebbe partire dall’inizio, ma è difficile ipotizzare che possa durare sino alla fine. Davanti al Cagliari un Benevento sorpresa del torneo: “Gli manca anche qualche punto – conclude l’allenatore del Cagliari – si è fatta valere anche con le grandi. È una squadra che fa poco possesso, solo un po’ più di noi, e che verticalizza bene e subito”.