“Ci siamo sempre schierati in difesa di Julian Assange, per questo non possiamo che dirci soddisfatti per il verdetto, appena emesso dal tribunale britannico, che nega la sua estradizione in Usa dove rischia di scontare una pena di 175 anni”. Lo dichiarano in una nota i deputati e le deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri.

“Attraverso la sua azione, Assange ha svelato le condotte illegali o minacciose di organi istituzionali e di potenti lobby. La sua Wikileaks ha consentito alla democrazia contemporanea di superare e mostrare i limiti del giornalismo tradizionale. Eravamo preoccupati del verdetto di oggi perché se la Corte britannica avesse concesso estradizione, saremmo stati di fronte alla definitiva morte del giornalismo investigativo, oltre che ad aprire una profonda riflessione sul mancato processo di democratizzazione dell’informazione”, aggiungono.

“Ma adesso non bisogna abbassare la guardia perché la vicenda è ancora aperta. Ci auguriamo, infatti, che continui la mobilitazione internazionale per la liberazione di Assange, ormai divenuto simbolo da difendere per un’informazione libera”, conclude il comunicato.