“La Sardegna risulta all’ultimo posto in Italia per la somministrazione di vaccini al personale sanitario. E con l’assurda priorità data allo screening di massa continuerà a esserlo, perché la vaccinazione prevede un richiamo dopo tre settimane dall’inoculazione”. Lo dichiara la deputata e componente della Commissione sanità, Mara Lapia (Gruppo misto), che ritiene sconsiderato utilizzare le poche risorse che si hanno per fare i test rapidi, soprattutto se questo significa lasciare fermi i vaccini.

In poche parole, precisa Lapia, “non siamo in ritardo su una vaccinazione, ma su due. Per questa ragione oggi ho inviato una lettera urgente al Ministro della salute, Roberto Speranza, affinché intervenga su questa situazione fuori controllo con un intervento immediato e risolutivo”.

“L’operatore sanitario che non viene vaccinato oggi – sottolinea la parlamentare – nel frattempo può venire contagiato e contagiare altre persone, familiari o pazienti”. Lapia insiste, infine, sulla necessità di non perdere tempo prezioso visto che la soluzione è a portata di mano. “Non si gioca con la vita dei sardi , non si perde tempo con dispendiose operazioni secondarie, se la soluzione primaria c’è già. La situazione – è la sua conclusione – è disastrosa. È indispensabile che il ministro Speranza prenda in mano la situazione”.