Affidamenti diretti, senza nessuna gara, per attrezzature pagate con risorse pubbliche a un prezzo decisamente superiore rispetto alle tariffe presenti sul mercato elettronico a cui ogni amministrazione pubblica dovrebbe fare riferimento: «Succede a Sassari», denunciano i Progressisti in una interrogazione in Consiglio regionale, primo firmatario Gianfranco Satta, «per la tendocopertura posizionata nel complesso sanitario di Rizzeddu, mai utilizzata per effettuare tamponi e neanche per ospitare i pazienti in attesa di triage».

«La struttura, di 300 metri quadri, è posizionata a Rizzeddu dal primo dicembre e resterà lì, da contratto di noleggio, sino al 30 gennaio», ricorda Satta: «Non è mai stata utilizzata, ma non è l’unica cosa che balza agli occhi: la data di approvazione dell’affidamento delle forniture risulta infatti al 28 dicembre e anche i costi non sono in linea con i prezzi di mercato: basta una semplice verifica su Consip per vedere come il costo di acquisto di tendocoperture analoghe sia decisamente più basso, anche nell’ordine di diversi sottomultipli di prezzo, rispetto a quanto pagato nel caso in esame, peraltro riferito al solo noleggio per due mesi: cioè 81.557 euro iva inclusa».

«L’utilizzo di risorse pubbliche», conclude Satta, «deve essere sempre orientato al buon andamento amministrativo e alla realizzazione dell’interesse pubblico. In questo caso, a differenza di altri procedimenti simili effettuati da altre Assl, non si è fatto ricorso al mercato elettronico e non viene fornita alcuna motivazione a questa deroga: è utile sapere se presidente della Regione e assessore alla Sanità siano a conoscenza di questa modalità o di altri procedimenti svolti nello stesso modo».