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La vertenza Aras sbarca a Roma. I deputati sardi Lucia Scanu e Luciano Cadeddu del Movimento 5 stelle hanno annunciato un’interrogazione per chiedere l’intervento del Governo sulla situazione di precarietà dei 252 lavoratori dell’ex Associazione regionale allevatori.

La notizia è stata diffusa oggi durante una conferenza stampa convocata dai consiglieri pentastellati con gli esponenti delle altre forze di opposizione. La mozione impegna la Giunta ad assicurare la continuità lavorativa al personale Aras e l’erogazione dei servizi al mondo agro-pastorale. “Oggi siamo qui per denunciare quanto accaduto con l’approvazione della legge del 28 dicembre scorso, con cui, di fatto, è stato ufficializzato il precariato per questi lavoratori che hanno prestato servizio a favore della comunità per oltre trent’anni – ha detto la prima firmataria della mozione Desirè Manca – è inaccettabile che dopo la legge 47 del 2018, che ne prevedeva l’assunzione, oggi si possa decretare una condizione di precariato con modalità a dir poco vergognose”.

Per Alessandro Solinas “i problemi derivanti da questa situazione ancora non si vedono, ma quando inizierà ad essere impossibile effettuare le analisi sul latte prodotto in Sardegna, allora il danno provocato sarà evidente in tutta la sua drammaticità”. Secondo il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, “questa Giunta ha ritardato le operazioni di assunzione e si è inventata una soluzione per prolungare la situazione di precariato per altri tre anni”. Eugenio Lai (LeU) chiede ancora una volta le dimissioni dell’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia: “I continui fallimenti e la mancata programmazione della Giunta regionale sul comparto agricolo stanno creando grossi danni ai diritti dei lavoratori ex Aras e ai pastori sardi”.

Infine, il consigliere dei Progressisti Gianfranco Satta ha dichiarato che “la Giunta ha lavorato perché si determinasse questa situazione, a iniziare dalle debolissime deduzioni presentate dalla Regione al Tar in difesa del bando per la stabilizzazione dei dipendenti Aras”