“Davanti ai silenzi della Regione sulla vertenza Sotacarbo non resta che la protesta”. Così le segreterie Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil Sardegna annunciano l’inasprimento della mobilitazione dei lavoratori della Sotacarbo con un nuovo presidio, stavolta davanti al Consiglio regionale. L’appuntamento è per martedì 12 gennaio alle 10.

“In assenza di risposte sarà solo la prima delle iniziative che la Rsu e le organizzazioni sindacali intendono portare avanti per salvaguardare l’importante realtà di Sotacarbo, considerata eccellenza nel panorama europeo della ricerca specie in un momento cruciale legato al Recovery Fund”, fanno sapere. “Proprio questi giorni la Rsu del centro ricerche di Carbonia ha inviato una richiesta alle Istituzioni, presidente della Giunta regionale, all’assessore della Programmazione, ai capigruppo in Consiglio Regionale, in cui evidenzia la necessità di trovare una soluzione a una vicenda paradossale – spiegano i sindacati – Vorremmo ricordare che la “famosa”‘delibera relativa a Sotacarbo e pubblicata i primi giorni di dicembre non è ancora cliccabile. E quindi non è dato ancora sapere quali siano le intenzioni dell’azionista, giacché la Regione detiene in Sotacarbo il 50% ma nei programmi futuri dovrebbe passare al 51%.

Davanti a quello che può essere definito come silenzio istituzionale assordante non possiamo fare altro che investire nel problema la massima assemblea regionale”, conclusono Cgil, Cisl e Uil.