Era ricercata, doveva scontare due anni di carcere, ma riusciva sempre a farla franca e a rubare, fin quando non è caduta nella rete degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari.

Infatti, nell’ambito delle indagini relative a più episodi di furto perpetrati tra ottobre e dicembre 2020 in un appartamento di Genneruxi, a Cagliari, riconducibili a una badante infedele, i poliziotti della Sezione Reati contro il patrimonio hanno scoperto che si trattava di F. M., 45enne rumena. A seguito dell’esame dei dati presenti sulla banca dati del Ministero dell’Interno i poliziotti hanno scoperto che la 45enne, oltre avere numerosi alias e precedenti penali per furti e rapine improprie commessi tutti in Sardegna negli ultimi anni, era destinataria di un ordine di carcerazione emesso il 7 maggio 2019 dalla Procura di Cagliari, data dalla quale la donna era di fatto latitante e ricercata.

La donna, in questi ultimi anni, aveva lavorato presso più famiglie dando sempre generalità diverse al fine di eludere le ricerche della polizia e, in ogni circostanza, aveva sottratto beni ai proprietari. Non conoscendo il domicilio della donna i poliziotti hanno usato un semplice ma efficace stratagemma: l’hanno contattata telefonicamente per concordare un incontro di persona nel centro di Cagliari simulando la proposta di un nuovo contratto di lavoro; presentatasi all’appuntamento, la donna è stata arrestata e portata in carcere a Uta dove sconterà la pena.