Sindaci da tutta la Sardegna a Cagliari per dire no al deposito di scorie nucleari. Da Setzu, il paese più piccolo della mappa indicata da Roma, a Mandas, uno dei più grandi: i primi cittadini hanno indossato la fascia tricolore e hanno partecipato, dopo una lunga fila all’ingresso per la registrazione, all’assemblea promossa dall’Anci alla Fiera di Cagliari per fare il punto della situazione. Sindaci spaventati, esterrefatti e pronti alla battaglia.

“Dobbiamo iniziare a spese nostre persino i rilievi – denuncia il primo cittadino di Las Plassas Ernesto Nocco – per giunta con i problemi di organico che comuni come il nostro hanno da sempre”. Ma la battuta iniziale è tutta un programma. “Ci stanno circondando il castello”. E non è una metafora. “Sì – spiega il sindaco – secondo loro dovrebbero realizzare il deposito nello stesso territorio che ha un castello e sei nuraghi”. Il castello è quello medioevale in cima alla collina che domina il paese. “Ma non solo – continua Nocco – questa è una zona che sta investendo sul turismo, dalla Giara alla reggia di Barumini. Come si fa a contraddire questa vocazione con un deposito di scorie. La Marmilla è un museo a cielo aperto, ne approfittano perché siamo in pochi”. E se Las Plassas di abitanti ne ha 223, lo stesso discorso vale per Setzu, con cento residenti in meno.

“Questo è un territorio storico per l’agricoltura ma ora il futuro è sempre più turistico – racconta spiega preoccupato il sindaco Francesco Cotza – Noi stessi siamo impegnati per lo sviluppo del parco della Giara. Ora che senso ha realizzare un deposito che inevitabilmente muterebbe questo percorso?”. Il sindaco di Mandas Umberto Oppus anticipa le mosse dell’assemblea. “Voteremo una mozione speculare a quella approvata dal Consiglio regionale – annuncia – Il nostro non è un no ideologico, ma motivato. Ci sono anche degli errori nella mappa. Come si fa a dire che Mandas è in un territorio isolato quando siamo raggiungibili attraverso una strada statale e con le ferrovie. Questa assemblea è importante: autonomie regionale e locali insieme per una stessa battaglia”.

Per la Regione presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Michele Pais e l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis. All’ingresso della Fiera anche un sit in del Comitato NoNucle, che già nei giorni scorsi aveva presentato un dossier raccogliendo e inviando al Governo e al presidente della Repubblica tutti gli atti anche istituzionali che negli anni scorsi hanno formalizzato il no al deposito in Sardegna.