Strappo della Lega in Consiglio regionale durante la discussione del disegno di legge sul Piano casa. La Giunta è andata sotto di due voti (21 favorevoli e 23 contrari) su un emendamento che prevedeva la localizzazione delle opere di urbanizzazione in aree a rischio, a condizione che fossero interamente cedute gratuitamente al Comune.

In Aula il capogruppo del Carroccio Dario Giagoni ha detto di nutrire perplessità e al momento della votazione la Lega ha votato contro. Intanto l’Assemblea si avvia al termine dell’esame dell’articolato. Nel pomeriggio sono state approvate una serie di disposizioni importanti: una riguarda la possibilità di trasferire, previa demolizione, volumi da aree a rischio idrogeologico ad aree non a rischio, e da zone di particolare valore paesaggistico a zone normali.

Nel primo caso il titolare ha diritto al 35% di incrementi volumetrici, nel secondo al 40%. Un altro articolo approvato chiarisce la possibilità di intervenire sulla fascia dei 300 metri, nelle strutture ricettive, con modifiche a saldo zero: è consentito utilizzare le volumetrie risultanti da demolizione di edifici per trasferirle a incremento di quella di uno o più alberghi. Una soluzione attuabile all’interno dello stesso Comune o in uno limitrofo.

Oggi di sicuro terminerà l’esame degli articoli, ma il via libera finale alla legge potrebbe slittare a domani.