La barca dopo l’operazione dei salvataggio è affondata Operazione di soccorso della Guardia costiera di Oristano che stamani alle 9,20 ha ricevuto una segnalazione dal 13° Maritime Rescue Sub Center di Cagliari in merito ad una barca a vela di 12 metri con quattro persone a bordo di nazionalità danese (due uomini e due donne di ventiquattro anni), in estrema difficoltà in quanto la stessa imbarcava acqua ed aveva sia il motore ausiliario sia il timone in avaria.

La vela in difficoltà si trovava a circa 30 miglia nautiche (55 chilometri) ad Ovest del Golfo di Oristano, con condizioni meteomarine in zona estreme (mare Ovest 4 – onde alte 3,5 metri). La vela era riuscita a lanciare il Mayday attraverso il Joint Rescue Coordination Centre della Danimarca, il sistema di comunicazione satellitare Inmarsat (International Maritime Satellite Organization). Il Joint rescue danese, accertato che l’emergenza rientrasse nell’area Search and Rescue ha inoltrato la richiesta di Mayday ai colleghi della Centrale operativa dell’Italian Maritime Coordination Centre di Roma, che a sua volta l’ha girata in Sardegna.

La Sala Operativa della Capitaneria di porto di Oristano ha immediatamente disposto l’uscita della Motovedetta Sar Cp 893, in grado di operare per attività di soccorso anche in condizioni meteo marine particolarmente avverse. Contestualmente, è stata dirottata in zona la nave Amatrice, battente bandiera italiana, partita alle 8 dal porto di Oristano ed in navigazione fuori dal golfo. Immediatamente, è stato stabilito un contatto radio con l’unità in difficoltà, mediante l’impiego della stazione radio costiera “Cagliari radio”, fornendo al comandante istruzioni idonee al fine di portare la loro rotta in direzione dei soccorritori inviati e ridurre i tempi di soccorso.

Alle 10,55 la nave Amatrice ha avvistato la barca a vela in difficoltà e determinato l’esatto punto nave ed ha passato l’informazione alla Motovedetta che ha intercettato l’unità alle 11,05 circa. Nonostante le estreme critiche condizioni meteo marine in atto, è riuscita ad affiancarla ed a issare a bordo le quattro persone prima che la barca affondasse completamente.

Le operazioni si sono concluse alle 11.15 circa e poco prima dell’una la Motovedetta CP 893 è giunta in porto e sbarcato le quattro persone in buono stato di salute e che non hanno richiesto alcun intervento sanitario.