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“Mentre in campagna elettorale, in giro per la Sardegna, il presidente della Regione parlava di centralità degli enti locali, la realtà dei fatti è per l’ennesima volta contraria agli annunci. L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda le concessioni balneari e, in particolare, la diffida in cui si annuncia la possibilità di un commissario ad acta per gli enti locali che non dovessero adempiere alle indicazioni dell’assessorato all’Urbanistica per il prolungamento delle concessioni stesse”. E’ quanto sostengono, in una nota, i Progressisti, che annunciano un’interrogazione in Consiglio regionale.

“Quello portato avanti dall’amministrazione regionale è un conflitto che mira a delegittimare il ruolo dei Comuni: lo abbiamo sottolineato durante la discussione sul cosiddetto Piano Casa – affermano i consiglieri regionali dell’opposizione – per condannare le norme che li scippano di qualunque competenza urbanistica, di fatto annullando i piani urbanistici comunali. Lo ribadiamo in questa occasione: senza tenere conto delle procedure previste, quindi il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, e le tempistiche previste, con una diffida da adempiersi entro 15 giorni la Regione intima ai Comuni di assumere provvedimenti contrari alle normative europee sulle concessioni balneari e sulle relative gare ad evidenza pubblica per l’assegnazione. Ancora una volta, si scavalcano i Comuni per portare avanti procedure a vantaggio di pochi”.