Cagliari contro il Milan con coraggio per provare a risalire la corrente. È la richiesta di Di Francesco alla squadra per il posticipo di domani sera alla Sardegna Arena contro la capolista.

Un incontro decisivo: i destini dei rossoblù e del tecnico, dopo quattro sconfitte consecutive (cinque con la Coppa Italia) e una vittoria che manca da novembre, sono legati a questa partita. Il mister potrà contare su giocatori chiave come Godin e Nainggolan. E sembra intenzionato a lanciare subito a centrocampo il nuovo arrivato Duncan. Proprio oggi è stato ufficializzato il prestito con diritto di riscatto del giocatore ghanese. “Si è allenato oggi con noi per la prima volta – ha detto il tecnico- può essere a disposizione per lunedì. Lo conosco benissimo per averlo allenato ai tempi del Sassuolo, sono felice di riaverlo. È un calciatore che ho voluto fortemente. La posizione ideale? È un centrocampista, una mezzala che può essere anche utilizzato come mediano a due, dipende dalle esigenze della squadra”.

Non saranno della partita, invece, lo squalificato Nandez, e gli infortunati Carboni, Faragò, Klavan, Pisacane, Ounas, quest’ultimo bloccato da un risentimento ai flessori della gamba destra. Nella lista dei convocati i giovani Boccia e Delpupo. Di Francesco, però, recupera Oliva: oggi si è di nuovo allenato con il gruppo. Un match che può diventare quello della svolta: “Rappresentiamo una squadra storica- ha detto il mister- dobbiamo dare tutti quel qualcosa in più che è mancato in certi momenti della stagione o che abbiamo avuto solo parzialmente ed è quindi necessario ritrovare prima possibile. Al di là dell’aspetto tattico, sarà importante l’approccio: dovremo essere meno timidi rispetto a Bergamo, dove però avevo in campo tre ’99 e altrettanti 2000. Domani metteremo dentro esperienza, determinazione, cattiveria agonistica, voglia di rimanere in partita, contro una squadra che come rendimento è stata una delle prime del 2020”.

“Cercheremo di mettere in difficoltà il Milan, stiamo preparando la gara nel modo giusto. Pioli ha fatto un ottimo lavoro, il Milan ha costruito una squadra vera, con grande coesione di intenti, che lavora bene insieme, ed ha un giocatore su tutti che si chiama Ibrahimovic. Lo svedese è unico, accentra anche il modo di giocare, perlomeno questo dicono dati e statistiche, lo cercano molto e noi dovremo togliergli le fonti di gioco”. Cagliari troppo vicino al terzultimo posto: “Da allenatore, mi sento il primo responsabile di questa situazione, spetta a me trovare soluzioni e uomini giusti per fare rendere al meglio la squadra. Cercheremo di modificare il meno possibile. Fa rabbia perché, vedendo come i ragazzi si allenano ogni giorno, mi sarei aspettato una classifica diversa. In alcune partite avremmo meritato di più ma sono convinto che alla lunga i conti torneranno”. Mercato? “L’allenatore dà suggerimenti- ha concluso Di Francesco – ma non sempre il club può raggiungere quell’obiettivo per vari motivi. Vediamo, non posso sbilanciarmi. Se sarà necessario e utile ci saranno movimenti in entrata. E anche in uscita”.