Sono attese in Sardegna le fiale, circa un migliaio, del vaccino di Moderna e anche di conoscere quando sbarcheranno i 7mila vaccini Pfizer annunciati ieri dal commissario Arcuri.

Si tratta della metà del lotto da oltre 14mila fiale che sarebbe dovuto giungere nell’Isola in questi giorni ma che è stato dimezzato dopo l’annuncio della casa farmaceutica sulla riduzione del prossimo carico destinato all’Italia.

Queste fiale potrebbero anche arrivare oggi, ma non c’è nessuna certezza sui tempi. Nel frattempo sale al 71,2% la somministrazione dei vaccini Pfizer in Sardegna. Sul totale di 33.330 dosi consegnate all’Isola ne sono state inoculate 23.728. Lo si evince dal report del Governo in tempo reale.

Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Tempio Pausania contro la decisione “unilaterale” di Pfizer di tagliare la produzione dei vaccini anti-Covid e “ritardare in modo arbitrario le consegne delle dosi destinate alla regione”. La segnalazione contiene anche una richiesta per far luce “sui problemi relativi alla qualità di alcuni lotti del farmaco svelati nel corso dell’ultima puntata di Report”.

L’esposto è stato anche inviato anche all’Antitrust Europeo, per la possibile fattispecie di abuso di posizione dominante. Nella denuncia dell’associazione alle Procure della Sardegna si legge che “il momento storico che la collettività è chiamata a vivere è caratterizzato da una grande preoccupazione relativa alle iniziative intraprese ed adottate dal Governo e dall’Unione Europea per superare il lockdown e la fase post-Covid, in particolare per dare attuazione alla strategia per accelerare lo sviluppo, la fabbricazione e la diffusione di vaccini contro il coronavirus – scrive l’associazione – In questo quadro di valutazioni diversi interrogativi si starebbero sollevando alla luce di quanto riportato prepotentemente alla ribalta dai media, sulla condotta e operato della Pfizer”. Alla Sardegna, su oltre 14mila dosi di Vaccino Pfizer annunciate ne arriveranno, secondo la ripartizione illustrata ieri dal Commissario Arcuri, circa 7mila. In Italia il taglio è di 165mila dosi (-29%).