Al via la selezione, che verrà effettuata per soli titoli, per l’assunzione per 8 mesi iniziali, eventualmente prorogabili, nell’Agenzia regionale Laore, del personale ex Aras, licenziato alla data del 31 dicembre 2020 con la liquidazione dell’associazione regionale allevatori. Sono 234 i posti disponibili tra veterinari, agronomi, biologi, amministrativi, periti agrari, tecnici di laboratorio, tecnici, amministrativi e assistenti.

La manifestazione d’interesse, che scade giovedì 21 alle 12, “è finalizzata – si legge nell’avviso di Laore – al reclutamento di personale in possesso di comprovata esperienza e, al solo fine di consentire la continuità dei servizi legati all’assistenza tecnica degli imprenditori zootecnici ed evitare un grave pregiudizio al settore, l’Agenzia è autorizzata ad assumere a tempo determinato, per un periodo non superiore a ventiquattro mesi prorogabili una sola volta per dodici mesi, il contingente di personale necessario già in servizio nell’Associazione regionale degli allevatori della Sardegna”.

Una commissione esaminatrice, già nominata, provvederà a stilare l’elenco degli idonei. “Soddisfazione per il bando” è stata espressa dalle segreterie di Cgil-Fp, Uil-Fpl, Sadirs e Siad Comparto Regione che auspicano, “per l’espletamento del servizio di assistenza tecnica alle aziende interessate e l’immediata ripresa dell’attività del Laboratorio di analisi, il mantenimento in linea di massima dell’assetto organizzativo e territoriale finora operante”. I sindacati inoltre si dicono disponibili “a discutere delle migliori soluzioni da individuare rapidamente sul piano operativo”, evidenzia la necessità di prevedere, “subito dopo, un confronto per l’adeguamento dei Fondi contrattuali e delle strutture dell’Agenzia”.

Cossa: “Importante risultato che ci riempie di soddisfazione”

“Non posso che esprime soddisfazione per l’assunzione a tempo determinato di 234 dipendenti ex Aras in Laore. La stabilizzazione di questi lavoratori, che su delega della Regione hanno contribuito a svolgere una importantissima funzione nell’assistere gli allevatori sardi, è una notizia che accogliamo con estrema gioia e che per tante famiglie dirada finalmente le nubi all’orizzonte”. Così il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, da sempre al fianco dei lavoratori e in prima linea nell’evidenziare la necessità di una svolta nella tutela dei posti di lavoro dei dipendenti Aras, un problema, spiega Cossa, “sottovalutato per troppo tempo. Per oltre duecento lavoratori e per le loro famiglie oggi finalmente comincia un percorso nuovo”.

Assessore Satta: “Grande risultato frutto dell’impegno e della condivisione”

Con l’assunzione a tempo determinato dei dipendenti ex Aras si chiude la vertenza dei lavoratori che da mesi attendevano di essere inseriti nell’organico dell’agenzia Laore. La soluzione è stata raggiunta dopo un lungo lavoro che ha visto parte attiva la Giunta regionale e in particolare gli Assessori al Personale, Valeria Satta, e all’Agricoltura, Gabriella Murgia, e che si è conclusa con il provvedimento del Consiglio regionale che ha dato esecuzione ai contenuti della legge n.34 del 2000. Le interlocuzioni hanno coinvolto le delegazioni dei lavoratori dell’Aras, i sindacati e la commissione del Consiglio regionale competente.

“Oggi possiamo finalmente condividere un risultato importante che porta serenità negli animi dei tanti lavoratori coinvolti e delle loro famiglie – spiega l’Assessore Satta – Ho incontrato a più riprese il nuovo commissario dell’Agenza Laore per valutare lo stato di avanzamento della procedura di assunzione, dando il nulla osta al nuovo piano del fabbisogno del personale dell’Agenzia regionale. Con gioia e soddisfazione posso anche confermare come siano state già intraprese tutte le iniziative necessarie per ridurre al minimo i tempi per bandire il concorso per titoli e colloquio, concorso che sarà aperto a un numero di concorrenti pari a 260, cosi come previsto dalla Legge 34”. Grazie alla soluzione adottata, conclude l’Assessore, “si compie un importante passo che tutela i posti di lavoro e che valorizza un servizio di vitale importanza per la filiera agro alimentare della Sardegna”.