Il governo ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato per avviare il contenzioso nei confronti dell’azienda farmaceutica per i ritardi nella consegna e la riduzione delle dosi rispetto agli accordi da contratto.

Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha annunciato che l’Italia è pronta ad avviare un contenzioso con Pfizer per i ritardi nelle consegne dei vaccini. Lo si apprende da un post pubblicato martedì sera, dopo il vertice tra il commissario Arcuri e le regioni, sulla pagina Facebook del ministro, in cui si avvisa che oggi verrà dato mandato all’Avvocatura generale dello stato.

“Ringrazio le Regioni per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta Commissario-Stato-Regioni contro Pfizer. Domani avvieremo il contenzioso attraverso l’Avvocatura generale dello Stato. Andiamo avanti uniti pretendendo il rispetto degli impegni”, scrive Boccia.

E difatti mercoledì mattina è arrivata la conferma, in un comunicato Ansa, dell’attivazione dell’Avvocatura Generale dello Stato per “valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini”, citando fonti di ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l’Emergenza.

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