Non ci sarà alcun accorpamento o soppressione tra i diversi istituti: le autonomie del sistema sardo rimarranno 276. Lo conferma l’assessore alla Pubblica istruzione Andrea Biancareddu durante la presentazione della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione per l’anno scolastico 2021-2022. Il documento è stato approvato dalla commissione Cultura presieduta da Alfonso Marras (Misto).

In seguito alle modifiche introdotte dal parlamento italiano, con l’approvazione della legge di Stabilità 2021, infatti, tutte le realtà dell’Isola rientrano all’interno dei nuovi parametri per il mantenimento delle autonomie scolastiche (da 600 a 500 unità nei casi ordinari e da 400 a 300 unità per le aree montane e isole minori): l’unica eccezione è rappresentata dall’istituto globale di Seui. Soddisfazione per l’offerta formativa regionale e per il piano di dimensionamento è stata espressa anche dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, e dal presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana.