L’incarico di direttore sanitario dell’Areus a Marcello Acciaro da parte della Regione era inconferibile perché avvenuto a pochissima distanza da quando il manager sassarese aveva smesso di esercitare lo stesso ruolo al Mater Olbia. È il motivo per cui, su indicazione dell’Autorità nazionale per l’Anticorruzione, l’Areus ha interrotto il rapporto con Acciaro, cooptato sempre dalla Regione nell’Unità di crisi antipandemica e individuato come responsabile per il Nord Sardegna.

Il manager sassarese ha lavorato nell’ospedale privato di Olbia sino al 31 dicembre 2019 ed è stato nominato all’Areus due giorni dopo, il 2 gennaio 2020, mentre sarebbe dovuto trascorrere almeno un anno sulla base di quanto prevede la Legge Severino a scanso di conflitti di interessi. “Il licenziamento dall’Areus di Marcello Acciaro è l’ennesima conferma che questa Giunta non riesce o non vuole comprendere le disposizioni di legge”, è l’attacco sferrato dal deputato del M5S, Mario Perantoni.

“Ora che l’Anac ha accertato l’inconferibilità dell’incarico, andrà accertata anche la responsabilità erariale di quella nomina, così come dovrà essere verificata la validità delle delibere firmate dall’ex direttore sanitario”, insiste Perantoni, secondo cui la vicenda è “l’ulteriore dimostrazione, laddove ce ne fosse ancora bisogno, della totale inadeguatezza e incapacità della giunta regionale di governare”.