Nonostante l’Rt puntuale sia sceso a 0.95, la Sardegna è tra le regioni a rischio alto secondo i parametri decisi nell’ultimo Dpcm. Questo potrebbe portare l’Isola in fascia arancione. È quanto emerge nella bozza de monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute con dati al 20 gennaio relativi alla settimana dall’11 al 17 gennaio.

Ora bisognerà attendere tutti i dati per capire se il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà per la Sardegna l’ordinanza di passaggio da giallo ad arancione.

Ecco in dettaglio la classificazione di rischio: alto per 4 regioni, Pa/Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria; rischio moderato per 11 regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Pa/Trento, Puglia, Valle d’Aosta e Veneto. In 5 regioni classificate a rischio moderato viene segnalata alta probabilità di progressione a rischio alto (Lazio, Marche, Molise, PA/Trento e Valle d’Aosta).

Sei le regioni classificate a rischio basso: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria e Toscana. La classificazione del rischio viene stilata considerando, tra l’altro, l’incidenza per 100mila abitanti, nuovi casi segnalati nella settimana, il trend settimanale con i focolai (se in aumento o diminuzione), stima Rt puntuale, esistenza di zone rosse, valutazione della probabilità e di impatto, allerte sulla resilienza dei servizi sanitari territoriali.