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Il libro “Matteo Boe: la vita, il carcere e la libertà” tornerà nelle edicole e nelle librerie. Il giudice monocratico del Tribunale di Nuoro, Salvatore Falzoi, ha revocato il provvedimento cautelare che bloccava la diffusione del manoscritto della giornalista Laura Secci per le edizioni Il Maestrale di Nuoro, che dal 9 gennaio scorso era stato distribuito in tutte le edicole in abbinamento al quotidiano La Nuova Sardegna.

Il libro era stato ritirato in seguito al ricorso dell’ex latitante per una presunta “assenza di consenso” alla pubblicazione e dopo che il giudice aveva accolto la domanda cautelare del legale di Boe Anna Rita Mureddu. Col provvedimento di oggi il magistrato ha rilevato “l’errata radicazione della causa” da parte di Boe e lo ha condannato al pagamento delle spese processuali. Ieri infatti, quando si è tenuta la prima udienza del procedimento i legali della casa editrice (Paolo Tuffu), e della scrittrice (Pina Franca Mastroni, Pietro Antonio Sanna e Gianni Pinna( avevano esibito il consenso scritto rilasciato a suo tempo da Boe per la pubblicazione dell’opera “fermo restando – avevano detto i legali all’ANSA – che trattasi di un romanzo verità, quindi di una biografia romanzata, frutto dell’ingegno della dottoressa Laura Secci che neppure necessitava del prestato consenso”.

Il giudice alla fine dell’udienza si era riservato di decidere e oggi ha notificato la decisione alle parti. Soddisfatti i legali della casa editrice e della scrittrice che ricordano “il consenso scritto rilasciato da Boe e il copioso materiale informativo da questi inviato alla Secci con la finalità di ottenere la pubblicazione del romanzo”.