Dopo l’udienza al Tribunale di Cagliari che nei prossimi giorni dovrà decidere sul fallimento dell’Aias, continuano a circolare indiscrezioni e rumoirs sul futuro dell’azienda della famiglia Randazzo.

Le ultime notizie che circolano nel palazzo di Piazza Repubblica parlano di un debito che non sarebbe di 80 milioni di euro ma che avrebbe superato abbondantemente i 130 milioni di euro e che non ci sarebbe possibilità di risanare i conti.

Lo stesso Pubblico Ministero Caria ha scritto nero su bianco che la situazione è disperata, ma nel mentre sono 10 le mensilità arretrate dei lavoratori e gli autisti ancora arretrati anche con il Fondo Integrazione Salariale.

Per queste ragioni le Segreterie Regionali della Funzione Pubbblica di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto all’Assessore Nieddu per chiedere un incontro urgente sulla sulla vertenza Aias.

“Con la presente esprimiamo ancora una volta forte preoccupazione per il futuro dei dipendenti dell’azienda Aias e delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie di cui l’utenza fragile ha bisogno, già erogate parzialmente a seguito dei motivi (giudiziari e non) noti a tutti – scrivono i sindacati – si chiede l’apertura urgente di un tavolo per avere informazioni aggiornate sullo stato dell’arte e in riferimento alla pianificazione e programmazione per quanto di competenza dell’Assessorato alla Sanità”.