Il progetto per il riavvio dello stabilimento Eurallumina di Portovesme per il 2023, le opere di collegamento a Eurallumina e alla Centrale Enel da riconvertire da carbone a gas verranno classificate come “strategici” nell’applicazione del Pniec, il piano nazionale per l’energia e il clima. E’ quanto emerso dal confronto a distanza tra la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde, le Assessore regionali dell’Industria e Lavoro Anita Pili e Alessandra Zedda, l’azienda, il direttore del servizio Energia del Mise e le segreterie di Filctem, Femca e Uiltec e Conf.A.S.I.

Secondo quanto riferiscono i sindacati la sottosegretaria Todde ha confermato che il Dpcm previsto dal Dl semplificazioni, legato alla infrastrutturazione energetica della Sardegna, è il primo che verrà preso in esame da Palazzo Chigi. E’ già stato inviato nelle sedi degli uffici legislativi dei Ministeri e Presidenza del Consiglio dei Ministri: nel provvedimento, oltre al recepimento del Dl relativo all’infrastruttura immateriale della Virtual Pipe Line per il trasporto del metano in Sardegna, grazie ad accordo specifico con Snam, e il progetto di una unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione del GNL sono inclusi altri provvedimenti considerati strategici. Infine tra le novità è stato previsto l’inserimento del progetto relativo all’escavo del porto di Portovesme.

I sindacati hanno ribadito “la necessità di avere una tempistica certa e un cronoprogramma funzionale alla ripartenza prevista”.