“È un periodo difficile per tutti, ma la musica ci porta gioia e speranza”. Con queste parole il maestro Diego Matheuz aveva annunciato il nuovo appuntamento con la rassegna del Teatro Lirico di Cagliari “Inverno in musica 2021”. E ieri sera, sul podio del teatro cagliaritano, il direttore d’orchestra ha messo in mostra ancora una volta la sua bravura nel gestire con eleganza una pietra miliare della storia della musica, il Requiem di Mozart, da cui traspare una lettura elegante nel valorizzare le diverse voci, chiara l’impronta del suo Maestro Claudio Abbado.
Un altro concerto senza pubblico in sala, nel rispetto delle norme sul contenimento del Covid, unico simbolico spettatore, il sovrintendente Nicola Colabianchi. Per il giovane direttore venezuelano si è trattato di un gradito ritorno, era già applaudito ed apprezzato a Cagliari nel 2009. Nei ruoli solistici si sono esibiti il soprano Sara Rossini, il mezzosoprano Natalia Gavrilan, il tenore Leonardo Caimi, il basso Dario Russo. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli. Lasciato incompiuto da Mozart e completato dall’allievo Franz Xaver Süssmayer sulla base degli appunti dell’autore, il Requiem venne composto a Vienna tra l’agosto e il dicembre 1791. La sua ultima esecuzione a Cagliari risaliva al 2017.