Presidenti di circolo e d’istituto sardi contro la nuova prova di maturità in forma ridotta.

“Con la sola prova orale si snatura l’esame della sua propria funzione – si legge in una nota congiunta che arriva ad una settimana esatta dall’annunciato rientro a scuola degli studenti delle suoperiori dell’Isola, l’1 febbraio – L’esame si svolge con prova scritta ed orale allo scopo di rendere più possibile ed approfondita la prima esperienza dello studente. La maturità è il primo vero esame nel quale lo studente deve mettere in campo non solo le sue conoscenze in termini nozionistici, ma anche e soprattutto, la propria capacità di esprimerle e rappresentarle criticamente”.

Secondo il coordinamento c’è tempo per correggere il tiro: “In 5 mesi è realistico – osservano – pensare che si possa trovare la soluzione idonea al regolare svolgimento delle prove, come previste dalla normativa vigente, senza deroghe dettate da emergenze”.