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La Procura della Repubblica di Cagliari ha disposto il sequestro preventivo dell’importo di 17.705 al presidente di Abbanoa, Gabriele Racugno, relativo ai compensi percepiti per la sua carica all’interno dell’azienda. Lo rende noto lo stesso avvocato cagliaritano, che questo pomeriggio ha ricevuto la comunicazione da parte della Procura.

“Lo scorso 18 gennaio – precisa una nota di Abbanoa – era stato lo stesso Racugno a farsi promotore di un atto di citazione al Tribunale di Cagliari per accertare la legittimità a percepire il compenso di presidente pari a circa 2.550 euro netti al mese: una questione sulla quale esistono pareri contrastanti. La normativa prevede che i soggetti in quiescenza non possano percepire un compenso per incarichi in pubbliche amministrazioni. Il presidente Racugno svolge abitualmente la professione di avvocato quale titolare del suo studio professionale ed è regolarmente iscritto all’Albo degli avvocati tenuto dall’Ordine di Cagliari. Risulta in quiescenza soltanto dall’Università dove aveva la cattedra di Diritto Commerciale. Svolgendo l’impegnativo incarico di presidente della Società, si vede necessariamente ridotto in termini molto consistenti il tempo che può dedicare alla propria attività professionale, come sottolineato in un parere legale richiesto a uno studio specializzato in materia: da qui la richiesta di un’interpretazione della norma promossa con l’atto di citazione presentato da Racugno”.

L’udienza è già stata fissata per il 27 aprile dal giudice Stefano Greco.