Trasformare l’area di Maria Pia in un laboratorio verde, piantando un albero per ogni studente, eliminando la strada litoranea per tutelare la spiaggia, le dune e il ginepreto. È la proposta lanciata dalla associazioni ambientaliste di Alghero Wwf, GriG, Italia Nostra e Lipu per valorizzare l’area naturale senza cedere a speculazioni edilizie.

“La nostra proposta deve rappresentare l’inizio del risarcimento verde per la città di Alghero, in considerazione dell’assenza di adeguati standard urbanistici di spazi verdi all’interno della città”, spiegano i rappresentanti delle associazioni. “L’area, seppure oggetto di tante brame, è un bene comune sul quale devono essere piantati migliaia di alberi iniziando con la messa a dimora di un albero per ogni studente delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, a cominciare dai bambini della scuola materna”, continuano.

“Riteniamo che Maria Pia sia un’area da rinaturalizzare totalmente e rendere fruibile con la messa a dimora di migliaia di nuovi alberi autoctoni per ridurre l’impronta di carbonio della città di Alghero. Inoltre devono essere tutelati la spiaggia, i ginepri e le dune con l’obiettivo di mitigare i fenomeni di erosione costiera in corso. In tal senso va eliminata la strada litoranea per favorire la formazione ed estensione delle dune, anche grazie alle piante pioniere”. Una soluzione che per gli ambientalisti deve bloccare eventuali speculazioni: “Chi vuole campi da golf o ulteriori metri cubi, se può, li faccia ma da un’altra parte e non sui beni comuni. Per Maria Pia chiediamo alberi per i cittadini, per le presenti e le future generazioni”.