ricci

I militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza Cagliari hanno sequestrato, al Poetto, nei comuni di Cagliari e di Quartu Sant’Elena, oltre 3.000 ricci di mare messi in vendita da pescatori abusivi. Dai controlli effettuati alle attività illecite, è emersa la totale assenza sia dei documenti commerciali obbligatori che dell’etichettatura attestanti la rintracciabilità e tracciabilità dei prodotti ittici. Il primo è obbligatorio ai fini fiscali mentre il secondo è rilasciato da un Centro di Spedizione abilitato. Quest’ultimo, è la vera “carta d’identità” che dimostra il percorso compiuto dal pescato, a partire dal momento della cattura fino al consumo finale.

Verificata l’illecita provenienza, le fiamme gialle procedevano al sequestro amministrativo dei ricci, ovvero sei grandi ceste, equivalenti ad oltre 3.000 esemplari che, ancora vivi, venivano immediatamente rigettati nelle acque del Golfo di Cagliari. Nei confronti dei tre pescatori abusivi i finanzieri hanno redatto i verbali per le violazioni alla normativa nazionale e dei Regolamenti Comunitari in materia di pesca che, per le specifiche violazioni, prevede sanzioni comprese tra i 750 e i 4.500 euro.