La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati sei ragazzini, di cui cinque minorenni (tra i 14 e i 16 anni di età), sulle percosse subite da Abdellah Beqeawi, 54 anni, per tutti Filippo, clochard di origine marocchina che viveva da decenni ad Arzachena, in Gallura, morto ufficialmente per infarto la sera del 22 dicembre scorso, nel parcheggio sotterraneo di un supermercato.

Secondo quanto si vede in alcuni video che da tempo girano sui sociale, e ora sequestrati dagli inquirenti, nei giorni precedenti la morte del clochard, i ragazzini lo ha aggredito più volte, umiliandolo e picchiandolo brutalmente.

Le indagini svolte dai carabinieri e coordinate della Procura di Tempio e dal Tribunale dei minori di Sassari, mirano a stabilire se le botte subite dal clochard possano avere avuto un ruolo nella sua morte. Nei filmati registrati dagli stessi ragazzi, il branco prende di mira il clochard, deridendolo, picchiandolo, torturandolo. In un video un ragazzo lo colpisce con un calcio volante alla schiena, aggredendolo alle spalle fra le risate compiaciute degli amici. In un altro filmato un altro ragazzo del branco fa finta di offrire una sigaretta a Filippo, per poi spegnergli la cicca sul palmo della mano, prima di colpirlo alla pancia con un calcio.

Procura e carabinieri tengono il massimo riserbo sulle indagini, e trapela solo che il branco è stato interrogato dagli inquirenti, e i telefonini dei ragazzi sono stati sequestrati per le indagini.