I consiglieri regionali del PD Rossella Pinna, Gianfranco Ganau, Piero Comandini, Salvatore Corrias, Roberto Deriu, Giuseppe Meloni, Cesare Moriconi e Valter Piscedda hanno firmato una interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore della Sanità “sulla necessità di ricostituire il Comitato Tecnico Scientifico a seguito delle dimissioni di tutti i suoi componenti , sulla trasparenza e sull’ efficacia delle decisioni assunte dal Presidente della Giunta regionale a tutela della salute pubblica dei cittadini sardi”.

I consiglieri, prima firmataria Rossella Pinna, sostengono che, a seguito della pandemia da Covid 19 e ai provvedimenti del Governo, ha proposto “la costituzione di un organismo di coordinamento composto da tre figure di alto livello che comprendano un epidemiologo, un virologo ed un esperto di medicina di emergenza e delle catastrofi, in grado di supportare e dirigere le scelte decisionali in campo sanitario in modo univoco ed unitario. Tale soluzione appare la più appropriata a colmare le gravi lacune sin qui evidenziate nella gestione, che vedono la nostra regione al primo posto per contagi all’interno delle strutture ospedaliere di personale medico ed infermieristico.”

“Il Presidente della Regione Sardegna – spiegano ha dato seguito al suggerimento accogliendolo con la delibera n.17/4 del 1 aprile 2020. Il 26 aprile 2020, a poche settimane dalla costituzione di detto Comitato Tecnico Scientifico – spiegano i consiglieri dem – si apprende che uno dei suoi componenti, il professor Luca Pani si è dimesso dall’incarico con un durissimo j’accuse lanciato dai propri profili social, ripreso anche dalla stampa, in cui descrivevano “deliri di incompetenza” nella gestione dell’emergenza”, surrogato con il Professor Giovanni Sotgiu che si aggiunge ai professori Stefano Vella, Pietro Cappuccinelli e Francesco Cucca.

Considerato che “l’estate, tra la speranza di attenuazione del contagio e le ordinanze varie, la Sardegna vede, invece, una recrudescenza dello stesso con aumento esponenziale dei contagi in brevissimo tempo, cluster nei luoghi di vacanza e al rientro nelle varie località e che la seconda ondata travolge in breve tempo tutta l’isola e che in poche settimane diventa la situazione drammatica. A novembre l’attenzione del giornalismo di inchiesta, le reazioni della politica e il dibattito sui media e in Consiglio Regionale restituiscono il quadro di grave confusione in essere in ogni ambito dell’emergenza ed in particolare il coinvolgimento del Comitato Tecnico Scientifico”.

Da agosto a novembre il Comitato Tecnico Scientifico regionale perde, tra le polemiche e le dimissioni, tutti i suoi componenti senza che da parte del Presidente ci sia stata trasparenza nell’informare il Consiglio né delle dimissioni né di eventuali sostituzioni. Ma la situazione di emergenza perdura a tutt’oggi con l’evidenza di una marcata difficoltà organizzativa e gestionale della stessa, poi “il 4 dicembre Solinas annuncia l’ingaggio del professor Stefano Crisanti quale consulente della giunta per la campagna di screening di massa “Sardi e sicuri” ma non risulta alcun atto ufficiale che formalizzi l’ incarico di collaborazione tecnico scientifica col professor Crisanti e sarebbe opportuno conoscere chi affianca il Presidente nelle valutazioni e decisioni in merito alla gestione attuale dell’emergenza sanitaria pandemica, del piano di vaccinazione, della campagna di screening”.

Arrivati ad oggi i consiglieri regionali del Pd chiedono a Solinas “quali siano gli intendimenti del Presidente rispetto alla ricostituzione del CTS, se ritenga di poter prescindere da un supporto tecnico scientifico per affrontare le numerose tappe che ancora ci attendono nella battaglia contro il Covid 19”. Vorrebbero sapere anche “a quali esperti stia facendo riferimento in queste delicate fasi quali le campagna di screening test e di vaccinazione e se la campagna di screening di massa “Sardi sicuri” e la vaccinazione anti COVID in essere nella nostra regione siano guidate da una regia esperta e competente quale quella del comitato individuato dalla delibera 17 Aprile 2020 ovvero si stiano dispiegando in maniera spontanea come purtroppo appare”.