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Oggi 9 febbraio è il Safer Internet Day 2021, ossia la Giornata mondiale per l’uso positivo di Internet e per la sicurezza in rete, una iniziativa istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il tema del web è uno dei più delicati e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Sardegna ha invitato alla riflessione riportando alcuni dati di una ricerca sviluppata da “Generazioni Connesse” sulla quantità e la qualità delle ore passate in Rete dai èiù giovani: 1 su 5 si definisce praticamente sempre connesso, 6 su 10 sono online dalle 5 alle 10 ore al giorno.

Nell’ultimo anno, per il 59% sono aumentati gli episodi di cyberbullismo e dunque i giovani che soffrono a causa dell’errato uso del mezzo tecnologico. Rendere i ragazzi cittadini digitali consapevoli è un impegno a cui non ci si può sottrarre e che vede le famiglie protagoniste delle principali azioni di prevenzione. Per tali ragioni, la Garante ritiene utile condividere e promuovere la guida realizzata da Unicef Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo che contempla, oltre a strategie di monitoraggio restrittivo, pratiche genitoriali che sostengono lo sviluppo dell’autonomia e delle capacità riflessive dei propri figli e raccomanda ai genitori l’acquisizione delle giuste competenze digitali.

Tutto ciò nell’ottica della promozione di modelli di genitorialità positiva, di una comunicazione aperta ed empatica, della condivisione dell’uso della tecnologia e della partecipazione attiva dei genitori all’esplorazione e alla conoscenza delle risorse mediatiche per poter modellare con i figli modi appropriati per utilizzare le tecnologie digitali e i nuovi media.