Con il rosso di 1,69 miliardi del 2020, le perdite accumulate da Mps nell’ultimo decennio, a partire dal 2011, ammontano a circa 23,5 miliardi di euro.

L’istituto senese, emerge dai bilanci, ha chiuso in rosso 8 degli ultimi 10 esercizi, segnati dall’acquisizione sopravvalutata di Antonveneta, dallo scandalo dei derivati e dall’esplosione dei crediti deteriorati. Tra il 2011 e il 2017 la banca, che in Borsa capitalizza meno di 1,4 miliardi, ne ha chiesti al mercato 18,5 sotto forma di aumenti di capitale, di cui 5,4 forniti dallo Stato con la ricapitalizzazione precauzionale del 2017.