luoghi-del-cuore-fai-successo-per-giganti-mont-e-prama

“Abbiamo depositato un’interrogazione al Ministero per i beni culturali per chiarire e se possibile contribuire a risolvere il conflitto insorto tra il Comune di Cabras e la Sovrintendenza”. Così, in una nota, i deputati del Partito democratico Romina Mura, Gavino Manca e Andrea Frailis. “Intendiamo dare una mano – proseguono gli esponenti dem – per risolvere una situazione che riteniamo poco consona con i principi che regolano i rapporti fra lo Stato e il sistema delle autonomie locali, primo fra tutti quello di leale collaborazione fra i livelli istituzionali in cui si articola la Repubblica”.

“Con questo spirito ribadiamo la nostra vicinanza al Sindaco e all’Amministrazione di Cabras rispetto alla legittima pretesa di avere voce in capitolo su tempi, modi e luoghi in cui debbano realizzarsi gli interventi di recupero e conservazione dei Giganti di Mont’e Prama, e soprattutto di avere le dovute garanzia circa il permanere dei Giganti presso il museo del territorio di Cabras”. “Il Comune di Cabras di concerto con il Ministero dei Beni culturali – proseguono i tre parlamentari sardi – ha individuato già da tempo percorsi di intervento conservativo e la realizzazione di un Museo del territorio all’interno del quale i Giganti vengano sistemati e resi disponibili alla fruizione. Le risorse necessarie sono già state impegnate dal Mibac. Non sfugge, infine, che i Giganti, oltre a rappresentare un inestimabile patrimonio storico culturale, rivestono il ruolo di ambasciatori del territorio in cui sono stati rinvenuti e un’occasione fondamentale per l’offerta turistica culturale”.

“Considerati gli ingenti investimenti fatti dal Ministero e dalla Regione Sardegna per l’ampliamento museale, gli accordi siglati per il rientro delle statue presso la nuova ala del museo e i precedenti restauri fatti in loco nel 2015 ad opera di una ditta specializzata con la presenza delle attrezzature necessarie, chiediamo che la Soprintendenza lasci le statue (di materiale calcareo e quindi estremamente delicate) nel museo di Cabras, a beneficio di un territorio a vocazione turistica già provato dalla recente pandemia e dalle difficoltà che ne conseguiranno”. L’appello arriva da Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia in merito al bravccio di ferro tra il Comune di Cabras e la Soprintendenza sul restauro dei reperti a Cagliari. “È veramente sconfortante leggere dello scontro tra Soprintendenza e Comune di Cabras, in una contrapposizione che il ministro Franceschini avrebbe dovuto evitare con una mediazione sin dagli inizi di questa contesa – aggiunge – Ancora aspetto una risposta dal Ministero sulle ricerche a Mont’e Prama ma leggendo tutta la storia, la Soprintendenza sembra avere torto e smentisce quanto fatto nel recente passato. Secondo il Piano strategico ‘Grandi Progetti Beni culturali’, infatti, nel biennio 2015-2016, il ministro Franceschini assegnò il finanziamento di 3 milioni di euro per il museo archeologico dei Giganti di Mont’e Prama a Cabras e questo per la realizzazione di un polo di attrazione di rilevanza nazionale ed internazionale del complesso statuario di Mont’e Prama – osserva – Nel 2015 il Comune di Cabras con un accordo tra l’Amministrazione e gli Enti preposti organizzò il primo restauro all’interno del museo, dotandosi delle attrezzature necessarie tuttora presenti all’interno in quanto di proprietà del Comune. Il restauro ‘in progress’ presso il museo civico rappresentò una novità assoluta che portò visitatori e studiosi ad ammirare i reperti ritrovati nel sito nella campagna di scavo del 2014”, conclude Deidda.

“I Giganti di Mont’e Prama sono un patrimonio di tutta la Sardegna, come dimostrano i 500mila euro stanziati dalla Regione nella finanziaria 2019 per valorizzare e ampliare il sito archeologico. Come ha detto il nostro Governatore Solinas, i lavori di restauro possono diventare un’ulteriore attrattiva e un valore aggiunto, se eseguiti a Cabras, rappresentando una preziosa opportunità di ripartenza turistica in un momento tanto delicato. Il sindaco Abis fa bene a difendere questo tesoro, chiedendo di poter allestire il cantiere all’interno del museo, rendendo visibili al pubblico le operazioni effettuate”. Così Eugenio Zoffili, deputato e Coordinatore Regionale della Lega Sardegna, in merito alla decisione di trasferire le statute da restaurare dal museo di Cabras (Oristano) al laboratorio di Cagliari. “I Giganti sono una delle testimonianze storiche più importanti dell’intero Mediterraneo, con la loro maestosità e il loro mistero rappresentano l’essenza stessa del popolo sardo e per questo non sarebbe rispettoso spostarle da lì, tanto più che in altri siti archeologici i restauri vengono regolarmente eseguiti senza muovere i reperti – aggiunge – Auspico che il buon senso prevalga e che dallo scontro si possa passare alla collaborazione, organizzando l’esecuzione dei lavori in loco”.