Carla Cuccu, consigliera regionale della Regione Sardegna espulsa dal Movimento 5 Stelle, ha deciso di impugnare il provvedimento del capo politico Vito Crimi. “Ho già conferito mandato ai miei avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè di rivolgersi all’autorità giudiziaria”, ha dichiarato in una nota stampa. “Si tratta di un abnorme provvedimento del Comitato di Garanzia con il quale, in violazione delle più elementari regole poste a tutela delle libertà e dei diritti fondamentali di ogni cittadino, si è decretata la mia espulsione per non meglio specificate condotte che avrei posto in essere dopo aver contestato un ingiusto provvedimento di sospensione, condotte che non mi sono mai state contestate e con riferimento alle quali non sono stata neppure messa nelle condizioni di difendermi”.

Cuccu ricorda di aver “denunciato pubblicamente e all’Autorità giudiziaria numerosi fatti che dimostravano la volontà di alcuni esponenti del M5S di estromettermi dal Gruppo consiliare e dal Movimento. Non ho alcun dubbio che i mandanti del provvedimento di espulsione siano gli stessi che hanno tentato in ogni modo di impedirmi di svolgere liberamente e serenamente il mandato di rappresentante del popolo sardo in seno al Consiglio Regionale che mi è stato conferito dagli elettori che si sono riconosciuti nell’originario progetto del M5S e nella mia azione politica”. Infine, la consigliera scrive di essere particolarmente addolorata perché “questa ulteriore e sconsiderata aggressione giunge in un momento in cui per gravi ragioni familiari ho dovuto chiedere temporaneo congedo dai lavori del Consiglio Regionale. Sono comunque determinata a continuare con ogni energia nel mio impegno politico nel rispetto del mandato ricevuto dai miei elettori e nell’esclusivo interesse di tutta la Comunità”.

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Politica, espulsa dal Movimento la consigliera regionale pentastellata Carla Cuccu